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Da Franco

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Inserito il 15/02/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Carcinoma prostatico

Cara Gemma,
mi sono dimenticato di informarti, per tua opportuna conoscenza, che prima di iniziare con la chemioterapia, feci anche io il blocco totale con Casodex e Leuprorelina Acetato ( Enantone, che ancora faccio: unq iniezione al mese), restai con il PSA basso, tra 5 e 10 ng/ml solo per due mesi, poi iniziò ad alzarsi, sino a diventare sintomatico ( con i dolori ossei per l'inizio delle mestastasi ai pelvi, allo sterno, all'osso sacro, alla colonna vertebrale...) e con conseguente alzarsi, oltre la norma, della Fosfatasi Alcalina.
Ciao !
Ricordati di farmi sapere che cosa dice il Prof. Tirelli.
Ancora tanti auguri, sentiti e veri, per tuo fratello. Se ho resistito io per 8 anni, e ancora spero di resistere, altrettanti e di più a lui!
Da parte mia, se ci saranno novità, ti terrò informata.
Ciao !
Franco.

Gemma da Firenze

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Inserito il 15/02/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Carcinoma prostatico

buonasera a tutti,scrivo da Firenze,sono Gemma,mio fratello è affetto da un tumore alla prostata con metastasi osee.Abbiamo scoperto questa malattia a ottobre del 2004 aveva forti dolori concentrati al bacino e alla colonna con un PSA di 450 ng.Come terapia iniziale ha assunto CASODEX e DECAPEPTYL,dopo un mese il PSA era sceso a 57,25 ng eravamo molto felici di questo risultato.Oggi,due mesi dopo,il PSA è risalito fino a raggiungere 999,10 ng con nuovi dolori.L'oncologo gli ha fatto la prima endovena di zometa il 7 febbraio,però i dolori sussistono ancora.
Vorrei sapere da Franco dato che purtroppo è 8 anni che combatte con questo male subdolo,le sue terapie e i suoi consigli in merito,mio fratello è anche caduto in depressione e ci sentiamo tutti molto impotenti.Abbiamo un appuntamento il 2 marzo prossimo con il prof Tirelli di Aviano...Ti ringrazio in anticipo

Franco da Genova

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Inserito il 31/01/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Carcinoma prostatico ormono refrattario

Ha chi è affetto, come me, da carcinoma prostatico ormono refrattario con metastasi osse diffuse, segnalo che sto seguendo un ciclodi chemio con Epirubicina settimanale + una iniezione di Soldesan da 4 mg ( desametasone) a giorni alterni.
E il PSA che il 27 dicembre 2004 era 3260ng/ml è sceso a 2900, la Fosfatasi Alacalina, che il 27 dicembre 2004 era 1802 è pure scesa a 591 U/L, come pure LDH, sceso da 1114 U/L a 819.
I dolori ossei sono adesso ben controllati da una cialda di codeina da 6o mg. + 325 mg. di paracetomolo.
CHI HA NOTIZIE SULLE TERAPIE CHE STA SEGUENDO PER IL CARCINOMA PROSTATICO ORMONO REFRATTARIO CON METASTASI OSSE DIFFUSE, SCRIVA, SCRIVA: e'UTILE, MOLTO UTILE, SENTIRCI!
SAPERE...
Franco da Genova

CFranco da Genovaa

Utente non registrato
Inserito il 29/01/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Anti-pokemon

Ho avuto modo di mettermi in contatto con il Prof. Pier Paolo Pandolofi, - persona cortese e gentilissima, disponibile nonostante i Suoi impegni-
Mi ha precisato che per il carcinoma prostatico si stanno facendo ancora studi con l'anti-Pokemon, in particolre se è o meno coinvolto su detto tumore.
Franco da Genova

Franco da Genovaa

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Inserito il 29/01/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Scoperta nuove terapie

Altra segnalazione, che avrete letto:
Si sta approntando la commercializazione nel Nord America, in Europa e in Giappone di un medicinale contro il cancro , il PTK787, un inibitore orale che dovrebbe impedire il processo di proliferazione dei vasi sanguigni.
Inoltre i biogenitisti dell'Hebrew University di gerusalemme stanno conducendo studi su una sostanza contenuta in alcune piante appartenentu alla famiglia delle Salicacee e già usata a chemioterapia. Quiesta ricewrca tende a moltiplicare l'effetto mirato del Taxolo del taxolo.
Saluti a tutti ( pochi per l verità....che seguono questa rubrica che dovrebbe invece essere frequantata giornlamente dai malati di cancro e loro familiari in gradpo di usare il computer).
Franco da Genova

Franco da Genova

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Inserito il 29/01/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Segnalazione

Faccio seguito al mio appello dei giorni precedenti " Teniamoci informati!) per segnalare che in questi giorni è stato appurato che il LETRAZOLO contribuisce a frenare in modo significativola probabilità di ricadute in donne operate in post-menopausa per un carcinoma al seno.
Auguri a tutti e ......... teniamoci informati.
.Franco da Genova


Franco da Genova

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Inserito il 25/01/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
A macri

Caro Macri,
sei così giovane e già devi affronatre una prova dura.
Il seguire un paziente ammalato di tumore dà , come mio figlio mi ripete sempre, una sensazione di impotenza.
Ma tu siii forte e non farti accorgere di eventuali debolezze interiori: devi infondere coraggio, in ogni momento.
Sembra strano che queste cose te le dica un malato grave allo stadio terminale, ma come ho scritto, sono uno che è razionale, che non indulge a pietismi, specie se propri.
Contano solo i fatti.
Anche gli oncologi sono uomini e l'umanità la possiedono se sono di natura umani.
Ma da loro si richiede però la massima professionalita, questo si e talvolta non si dedicano al loro mestiere come dovrebbero: questo l'ho appurato più volte.
Ci sentiamo!
Un cordiale salutoi
Franco da Genova

franci

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Inserito il 25/01/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: A Franci di Franco da Genova

Il mio nome è francesco ed ho quasi 25 anni, assisto mia madre quotidianamente con l'aiuto di mio padre e mia sorella.
Anche la mamma si è ammalata poco più di otto anni fa, nel maggio del 1996, e l'oncologo che la seguiva a quei tempi, morto a 40 anni per un infarto, le aveva quasi predetto una sicura ricaduta nella malattia a causa dell'ingente numero di linfonodi "colpiti".
Sono daccordo con te quando affermi che occorrerebbe esser seguiti da "un buon oncologo che ti segue con umanità", ma nella nostra esperienza ne abbiamo conosciuto forse "mezzo".
Teniamoci in contatto.
Cordialmente
Francesco
Macri.fra@tiscali.it

Franco da Genova

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Inserito il 25/01/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: A Franci di Franco da Genova

Caro Franci,
io sono un ingegnere di 68 anni e per educazione culturale e professionale sono portato alla massima razionalita.
Da ormai 8 anni ( da quando il tumore venne scopereto. ero all'ultimo stadio!) mi interesso di oncologia e sento gli oncologi di tutto il mondo: sono stato a Los Angele, a New York, a Londra, a Berlino e a Milano naturalmente nei due Istituti presenti ( Ist di Via Venezian e Istituto Europeo di Via Ripamonti), ad Aviano..... e le risposte avute sono state-a parte lo stato dell'arte un poco diverso negli USA, ma non tanto- sempre le stesse: è l'evoluzione naturale del tumore che , purtroppo, ha rivelanza assoluta.
Come dire, in altre parole,...è il destino che è in noi.
Non credo peraltro che la situazione della tua Mamma sia critica: arreca disturbi anche seri, come quello che hai precisato e, credo,a estrema debolezza, sempre presente questa ultima, lo so bene anche io, quando si fa la chemio.
A mio giudizio hai fatto bene a farLe fare il trapianto: gli esiti benefici potrebbero farsi sentire a lunga distanza.
Lo spero tanto e tanto.
Io ho tentato nell'ottobre 2004 anche le irradiazioni alle ossa con Mesastron, ma non mi ha portato, per il momento, alcun beneficio.
Occorre pensare di chiedere, senza sosta, il perchè di tali bolle e se possibile porvi rimedio, perchè la qualità della vita è molto importante.
Auspico con tutto il cuore e sentitamente che con il nuovo ciclo di chemio la tua mamma possa comunque migliorare.
Per l'anemia credo che l'oncologo ti abbia abbia fatto cenno ad Aranesp ( è l'EPO, quella che prese Pantani) o farmaco analogo che la alza quando è critica ( semprecchè sia compatibile con le condizioni del fegato)
Pazienti come la tua Mamma che ho conosciuto facevano chemio con Taxotere e anche Vineblastine e il markers andavano abbastanza bene.
Sospendevano quando i globuli bianchi ( WBC) erano bassi ( sotto i 4000 x 1000/micro-L) e assumevano Aranesp o farmaco compatibile più forte per alzare i globuli rossi ( RBC), l'emoglobina
Hb) e l'ematocrito ( Ht).
Ma ogni caso è a sè, lo sai: importante è avere un buon oncologo, che ti segue anche con umanità. Meglio due, sempre, ne vale la pena.
Ci sentiamo, il tuo scritto mi ha fatto tanto piacere.
Cordialmente.
Franco da Genova
f.guerrini@tin.it


franci

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A franco da genova

Ciao Franco sono franci, ti ringrazio per l'augurio che hai fatto a mia madre :Auguri vivissimi a te e a tutte le persone, che purtroppo sono tante, sofferenti a causa di questa atroce malattia!
Per quanto riguarda i medicinali impiegati per fare le chemio non so essere molto chiaro come te, visto che lei non ha mai saputo ne le dosi ne i farmaci impiegati.
L'autotrapianto delle cellule staminali l'ha fatto ad aprile 2004 durante il periodo pasquale all'ospedale Niguarda a Milano, l'hanno sottoposta ad un vero e proprio "bombardamento" di chemio per 4 giorni, comprese le notti.
Successivamente hanno prelevato queste cellule e dopo una serie di esami gliele hanno ritrapiantate.
I medici furono molto ottimisti poichè ritennero, alla luce della "storia della malattia" di mia madre, che avesse un tumore "chemio sensibile" e siccome alla base del trattamento c'è comunque la chemioterapia ci riempirono di tante speranze che si sono vanificate dopo 1 mese dal trattamento.
Prima di rivolgersi all'ospedale di Milano era in cura ad Empoli, il suo oncologo la sottopose a delle chemio tanto leggere quanto efficaci poichè dopo solo tre sedute i marcatori tumorali, Antigene e CA15.3, scesero notevolmente,inoltre il suo medico si mostrò scettico nei confronti del trapianto, ma siccome facendolo le dissero che avrebbe avuto "una qualche possibiltà di guarigione" decise di non seguire il consiglio del suo oncologo.
Dopo l'autotrapianto la malattia è peggiorata:
le tre metastasi al fegato sono un pochino aumentate di diametro e dietro le spalle ha una vera e propria "invasione" di "brufoli giganti" che a volte sanguinano e che le danno un fastidio tale da non riuscire nemmeno ad appoggiare le spalle alla sedia.
Da allora le hanno cambiato due volte la chemio, perchè avevano sortito pochi benefici rispetto agli effetti collaterali ( anemia, globuli bianchi bassissimi).
Giovedì inizierà un ulteriore "nuovo ciclo" dopo più di tre settimane di sospensione a causa dell'anemia.
Ti farò sapere i risultati.
a presto.
Franci

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