Ci sono casi per certi tumori alle ossa con metastasi che non è indicata l'ipertermia, si può applicare altre tecniche, la Vertebroplastica
DESCRIZIONE
La Vertebroplastica Percutanea è una procedura terapeutica mini-invasiva di Radiologia Interventistica per il trattamento delle fratture vertebrali dolorose sviluppata in Francia nella metà degli anni 80' ma che solo recentemente ha avuto diffusione in altri paesi europei e negli Stati Uniti. Essa consiste nell’iniezione attraverso un ago metallico appositamente conformato, introdotto sotto la guida combinata della Tomografia Computerizzata (TAC) e della fluoroscopia, di un cemento a bassa viscosità già da tempo impiegato in interventi ortopedici. Il cemento, denominato polimetilmetacrilato o PMMA, si diffonde all’interno del corpo vertebrale fratturato, prevenendo ulteriori cedimenti. Ciò determina una riduzione del dolore e consente a quei pazienti che hanno ridotto la propria attività fisica di riacquistare mobilità. Tale procedura ottiene ottimi risultati nel trattamento del dolore causato da Osteoporosi e Metastasi vertebrali. La Vertebroplastica Percutanea viene eseguita in anestesia locale e richiede il ricovero di un giorno, quindi preferibilmente in regime di Day Surgery. E' necessaria l'introduzione di pochi ml di cemento che determina il consolidamento dell'osso mentre la temperatura sviluppata (circa 90°C) durante la polimerizzazione causa la necrosi del tessuto tumorale con conseguente risoluzione del dolore. La maggior parte dei pazienti che hanno usufruito di tale terapia hanno riferito una cospicua e completa riduzione del dolore potendo così smettere di indossare il busto, ridurre o sospendere l'assunzione di farmaci analgesici e migliorare così la qualità della vita. Con questa cura si può aggiungere lo Zometa farmaco non tossico.
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