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Franco da Genova
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Inserito il
25/01/2005
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Re: A Franci di Franco da Genova
Caro Franci, io sono un ingegnere di 68 anni e per educazione culturale e professionale sono portato alla massima razionalita. Da ormai 8 anni ( da quando il tumore venne scopereto. ero all'ultimo stadio!) mi interesso di oncologia e sento gli oncologi di tutto il mondo: sono stato a Los Angele, a New York, a Londra, a Berlino e a Milano naturalmente nei due Istituti presenti ( Ist di Via Venezian e Istituto Europeo di Via Ripamonti), ad Aviano..... e le risposte avute sono state-a parte lo stato dell'arte un poco diverso negli USA, ma non tanto- sempre le stesse: è l'evoluzione naturale del tumore che , purtroppo, ha rivelanza assoluta. Come dire, in altre parole,...è il destino che è in noi. Non credo peraltro che la situazione della tua Mamma sia critica: arreca disturbi anche seri, come quello che hai precisato e, credo,a estrema debolezza, sempre presente questa ultima, lo so bene anche io, quando si fa la chemio. A mio giudizio hai fatto bene a farLe fare il trapianto: gli esiti benefici potrebbero farsi sentire a lunga distanza. Lo spero tanto e tanto. Io ho tentato nell'ottobre 2004 anche le irradiazioni alle ossa con Mesastron, ma non mi ha portato, per il momento, alcun beneficio. Occorre pensare di chiedere, senza sosta, il perchè di tali bolle e se possibile porvi rimedio, perchè la qualità della vita è molto importante. Auspico con tutto il cuore e sentitamente che con il nuovo ciclo di chemio la tua mamma possa comunque migliorare. Per l'anemia credo che l'oncologo ti abbia abbia fatto cenno ad Aranesp ( è l'EPO, quella che prese Pantani) o farmaco analogo che la alza quando è critica ( semprecchè sia compatibile con le condizioni del fegato) Pazienti come la tua Mamma che ho conosciuto facevano chemio con Taxotere e anche Vineblastine e il markers andavano abbastanza bene. Sospendevano quando i globuli bianchi ( WBC) erano bassi ( sotto i 4000 x 1000/micro-L) e assumevano Aranesp o farmaco compatibile più forte per alzare i globuli rossi ( RBC), l'emoglobina Hb) e l'ematocrito ( Ht). Ma ogni caso è a sè, lo sai: importante è avere un buon oncologo, che ti segue anche con umanità. Meglio due, sempre, ne vale la pena. Ci sentiamo, il tuo scritto mi ha fatto tanto piacere. Cordialmente. Franco da Genova f.guerrini@tin.it
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