Caro Macri, sei così giovane e già devi affronatre una prova dura. Il seguire un paziente ammalato di tumore dà , come mio figlio mi ripete sempre, una sensazione di impotenza. Ma tu siii forte e non farti accorgere di eventuali debolezze interiori: devi infondere coraggio, in ogni momento. Sembra strano che queste cose te le dica un malato grave allo stadio terminale, ma come ho scritto, sono uno che è razionale, che non indulge a pietismi, specie se propri. Contano solo i fatti. Anche gli oncologi sono uomini e l'umanità la possiedono se sono di natura umani. Ma da loro si richiede però la massima professionalita, questo si e talvolta non si dedicano al loro mestiere come dovrebbero: questo l'ho appurato più volte. Ci sentiamo! Un cordiale salutoi Franco da Genova
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