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Stefano213
Prov.: No Città.: Novara
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Inserito il
01/07/2006 13:13:45
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Per angelica - linfoma
Carissima, cerco di spiegare, brevemente, cosa è il linfoma di Hodgkin: il linfoma di Hodgkin è un tumore maligno del sistema linfatico. Se ne distinguono due principali forme: il linfoma di Hodgkin e il linfoma non Hodgkin. Il nostro sistema linfatico è costituito dai vasi linfatici, che si diramano verso tutte le parti del corpo trasportando la linfa, un liquido incolore, che contiene i linfociti, (globuli bianchi), che sono le cellule ematiche che combattono le infezioni. Sparsi lungo la rete dei vasi linfatici si trovano gruppi di piccoli organi a forma di fagiolo, chiamati linfonodi. I principali distretti linfonodali sono localizzati a livello del cavo ascellare, del canale inguinale, nel collo e nell'addome. Fanno parte del sistema linfatico anche la milza (organo che si trova nella parte superiore sinistra dell'addome), il timo (piccolo organo posto dietro l'osso sterno) e le tonsille (che si trovano in gola). E' facile comprendere da questi cenni anatomici che, quindi, il linfoma di Hodgkin può insorgere praticamente ovunque e qui sta il limite di alcuni trattamenti terapeutici. E' importante consultare il vostro medico di fiducia se notate che uno qualunque dei seguenti sintomi persiste per più di quindici giorni: - gonfiore o piccole tumefazioni non dolorose localizzate ai linfonodi del collo, ascellari o inguinali, - febbre, - attacchi di sudore notturni, - stanchezza, - perdita di peso, - prurito diffuso. Gli stadi del linfoma di Hodgkin sono quattro, a seconda della sua estensione. Ogni stadio del linfoma di Hodgkin si suddivide ulteriormente in 'A' o 'B' in funzione della presenza di alcuni sintomi: - perdita di oltre il 10% del peso negli ultimi sei mesi, - febbre senza altre cause note, - accessi di sudore intenso notturno, I pazienti asintomatici sono classificati di stadio A, mentre quelli che accusano i sintomi sono definiti di stadio B. Tutti i pazienti affetti da linfoma di Hodgkin possono essere sottoposti a trattamento. Le opzioni terapeutiche sono: - radioterapia, che utilizza dosi elevate di raggi X o altre radiazioni ad alta frequenza - chemioterapia, che consiste nella somministrazione di farmaci - ipertermia a radiofrequenza, che utilizza il calore - trapianto di midollo osseo. Qualunque scelta terapeutica avrà ampie possibilità di successo se è attuata in un centro specializzato. La probabilità di guarigione (prognosi) e la scelta del trattamento dipendono dallo stadio della malattia (se è circoscritta o se, invece, è diffusa nell'organismo), dai risultati delle analisi di laboratorio, dalla sintomatologia, nonché dall'età, dal sesso e dalle condizioni generali di salute del paziente. Cordialmente. Dott. Stefano Limontini - Novara stefanolimontini@libero.it
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