-2° Giorno-
Valutazione della concentrazione di DNA attraverso metodo elettroforetico
Per valutare la concentrazione di DNA si può
ricorrere, sopratutto nei casi in cui non si disponga di elevate
quantità di DNA o in casi in cui siano presenti nucleotidi
o oligonucleotidi, alla quantificazione diretta da gel d'agarosio
su cui sia stato caricato oltre al campio a concentrazione ignota
anche del DNA di riferimento presenti in quantità nota. La
calutazione è approssimativa ma può essere più
precisa se si eeffettua un'analisi elettroforetica densitometrica
dell'intensità delle bande di DNA
Protocollo:
In questo esperimento procederemo a un trattamento del plasmide
pGEM7Zf con un enzima di restrizione che lo lineariza. Il campione
verrò sottoposto ad analisi elettroforetica e si procederà
ad una stima approssima della quantità di DNA.
- Si prepara la miscela di restrizione in due provette Eppendorf
da 1.5ml sterili. Questa verrà preparate per aggiunta di
DNA, tampone di digestione dell'enzima di restrizione XbaI e d'acqua
per portare a volume finale di 10ul secondo lo schema seguente:
|
DNA
(ul) |
Volume
Tampone (10x) |
H2O |
XbaI |
Volume
Finale |
C |
4 |
2 (tampone H) |
14 |
- |
20 |
X |
4 |
2 (tampone H) |
13 |
1 |
20 |
C= Controllo; X=Campione da valutare
- Si mescolano le componenti e si centrifuga per pochi secondi
in microcentrifuga da banco
- Si incuba a 37°C per 1ora.
- Alla fine dell'incubazione a 37°C, si dovrà aggiungere
ad ogni campione 6ul di una soluzione 5 volte concentrata (5x)
contenente blu di bromofenolo (indicatore del fronte di migrazione)
e glicerolo (serve per appesantire il campione e facilitarne il
caricamento nel pozzetto) [0.25% Blue di bromofenolo, 50% gliceronolo
in H20].
- I campioni vengono conservati a -20°C fino al giorno successivo.
Per separare frammenti di DNA viene utilizzata l'elettroforesi
in gel d'agarosio.
Preparazione del gel (agarosio 0.8%)
- Per ogni 0.4g di agarosio vengono sciolti 50ml di tampone TAE
[0.04% M Tris-acetato, 0.001 M EDTA] in forno microonde per 2
minuti alla potenza di 350. La soluzione viene lasciata raffreddare
a circa 60°C (risulta essere un calore sopportabile a contatto
con la pelle) prima di essere versata nell'apposita vaschetta.
Un pettine permette che si formino 12 pozzetti in cui caricare
i campioni. Il gel viene lasciato polimerizzare per circa 20.30
minuti.
Elettroforesi e colorazione del gel
- Ogni gruppo carica il campione della digestione, il controllo
non digerito e 10ul di 1Kb-Dna Ladder per poter succesivamente
effettuare una quantificazione del DNA caricato.
- L'elettroforesi avviene a 80V (voltaggio costante) per circa
1.5-2 ore,a temperatura ambienete in tampone TAE(pH~7.4). A voltaggi
elevati, la temperatura tende ad aumentare.
- Il gel viene incubato per circa 15 minuti in acqua distillata
contenente bromuro di etidio 0.5-1ug/ml. Il DNA viene evidenziato
esponendo il gel colorato a luce ultravioletta (300nm). Il coorante4
legato al DNA emette luce fluorescente rendendo visibili i frammenti
e il gel può essere fotografato.
- Si stimerà la quantità di DNA e nel contempo si
valuterà il suo grad di purezza e la sua integrità.
Note risultati e conclusioni:
L'elettroforesi viene effettuata su gel di Agarosio 0.8% che ha
una capacità di separare frammenti dai 0.4Kb ai 50Kb, per
frammenti più piccoli si usa un gel di poliacrilammide, per
frammenti maggiori si usa la tecnica pulse filter elettroforesis.
I frammenti si separano per dimensione, essendo ricoperti di cariche
(dati dai fosfati ionizzati) e disposti in un campo elettrico che
li fa migrare attraverso le maglie del gel. Questo causa la formazione
di bande contenenti DNA con stessa dimensione.
Per la colorazione dei campioni dopo corso elettroforetica, i gel
vengono immersi in una soluzione contenente Etidio di bromuro, un
intercalante che emette luce a 590 nm (giallo-arancio) sotto l'illuminazione
con UV. L'intensità della luminosità delle bande è
proporzionale alla quantità di DNA presente in quella banda
Viene usato, in questo esperimento, un ladder, marker, risolutivo
sia per dimensione che per peso dei frammenti.
Come si può vedere dall'elettroforesi osserviamo nel plasmide
non tagliato diverse forme di superavvolgimento. Poiché conosciamo
la quantità di DNA nella banda del ladder vicino al tagliato
(pari a 125ng), si può stimare che poiché la luminosità
della banda del plasmide linearizzato è di circa tre volte
maggiore del ladder, anche la quantità sarà circa
tre volte più grande, pari a quindi, 375ng.